La Comunità


San Benedetto definisce il Monastero la casa di Dio dove una madre, che per fede tiene le veci Cristo e delle sorelle, costituiscono una famiglia. All'interno di questa casa si conduce vita comune, armonizzata tra preghiera e lavoro, lettura spirituale e studio, solitudine e silenzio: caratteristiche fondamentali per chi desidera cercare Dio e non avere nulla di più caro di Cristo. Seguendo la regola di San Benedetto che, qui a Subiaco, ha dato inizio all'Ordine monastico, le monache cercano di vivere nella fedeltà gli insegnamenti del loro Padre, aperte tuttavia alle nuove urgenze che la Chiesa e i segni dei tempi richiamano. Una vita spesa a “cercare Dio” e a cantare il suo mistero nel silenzio, nella preghiera personale e liturgica, nel lavoro, in assiduo ascolto della Parola, in comunione profonda con tutta l’umanità: ecco sintetizzati alcuni elementi fondamentali della vita monastica, pur nella ricchezza e nella varietà delle sue forme.

“…proprio allora sono veri monaci, quando vivono del lavoro delle loro mani”: le parole del capitolo 48 della Regola di San Benedetto ci fanno comprendere quale sia l’importanza del lavoro nella vita di una comunità benedettina. Eppure, esso non è mai guidato dalla logica del profitto e della produttività ad ogni costo, ma è anzitutto servizio sereno, compiuto nella gioia; è risposta ai bisogni della comunità e del mondo, è “consegna” libera delle proprie facoltà , delle proprie energie e dei propri talenti, dono di Dio, in spirito di condivisione e di collaborazione fraterna. Nessuna distinzione per il tipo di attività: tutto è compiuto per glorificare Dio e per servirlo, con la stessa dignità con cui si serve il Signore durante la preghiera. Nella Regola, San Benedetto raccomanda che gli attrezzi da lavoro siano considerati e trattati come vasi sacri dell’altare; nessun momento della giornata è infatti escluso da quella “sacra liturgia” che la monaca è chiamata a celebrare in ogni sua azione.





Oltre alla normale conduzione e mantenimento del Monastero e dell’ampio parco annesso, le sorelle sono impegnate nell'attività di legatoria e restauro libri e di accoglienza degli ospiti presso la foresteria adiacente al Monastero. Inoltre nei tempi liberi, le Monache possono dedicarsi ad attività a loro più congeniali: la ceramica, la decorazione di ceri Pasquali, la preparazione di confetture; il, in risposta al proprio fabbisogno e per rendere gli ambienti monastici più belli ed accoglienti, come si conviene alla casa di Dio. 

“Qui, dunque, di nuovo risuona la lode di Dio, elevata da anime consacrate”