Il Monastero

il monastero di San Giovanni Battista

Il Monastero di San Giovanni Battista è ubicato a sud della cittadina di Subiaco all’interno di un‘ area confinante ad est con la strada sublacense; da tale sito si possono ammirare le preziose architetture di “Santa Scolastica” e del “Sacro Speco”.

L’area edificata si trova al culmine di terreni acclivi, aperta sulla valle del fiume Aniene, racchiusa dal bosco verdeggiante.

Non possiamo stabilire quando sia avvenuto il primo insediamento di Benedettine nella Valle Santa. 

Il primo documento scritto risale alla costruzione del Monastero che fece a “Morra Ferogna”, presso il sepolcro di Santa Celidonia, l’Abate Simone di Santa Scolastica tra il 1149 e il 1183. Nel 1245 L’Abate Enrico vi costruì la nuova Chiesa e da allora il Monastero fu intitolato a Santa Celidonia.

Lassù le Benedettine vi restarono fino al principio del secolo XV, quando le truppe di Ladislao di Napoli invasero il Lazio e ne resero la vita impossibile; dopo il 1414 di Esse non abbiamo più notizie. Passa quasi un secolo e le Benedettine ritornano a Subiaco per opera dell’Arcivescovo di Salerno Marcantonio Colonna e dell’Abate di Subiaco Cirillo che offre la Chiesa di San Giovanni Battista in Subiaco ed il terreno per costruirvi un nuovo Monastero.

Quattro Monache, provenienti dal Monastero di Santa Maria Maddalena di Perugia, ne prendono possesso il 21 settembre 1578. Il Monastero, cresciuto nelle strutture, viene distrutto durante l’ultima guerra e precisamente il 26 maggio 1944. Le stesse Monache hanno realizzato in Roma il complesso monastico di Monte Mario senza tuttavia smettere di desiderare il ritorno tra le montagne benedette.

Il grande sogno si è realizzato e nella nuova dimora si è ricostituita una Comunità in data 11 luglio 1997.

"Qui, dunque, di nuovo risuona la lode di Dio, elevata da anime consacrate"

il monastero di Santa Scolastica

l'ingresso del monastero di San Giovanni Battista


il monastero di San Giovanni Battista

il monastero di San Giovanni Battista

il monastero di San Giovanni Battista

“Qui, dunque, di nuovo risuona la lode di Dio, elevata da anime consacrate”